Il teatro degli anni settanta: Tradizione e ricerca - Stei, Chéreau, Ronconi, Mnouchkine, Grüber, Bene

Franco Quadri
Ubulibri

Leonardo Sciascia
Arnoldo Mondadori Editore

Adriano Aprà
Marsilio editore

Guido Chiesa
UTET Università

"lo credo che la prima cosa da fare, se si desidera girare un film, sia domandarsi: "Ho qualcosa da dire?". E non è necessario che la risposta sia articolata e possa essere espressa attraverso le parole. A volte capita soltanto di voler comunicare una sensazione, un'emozione, è sufficiente. E, credetemi, è già abbastanza difficile". È questo, secondo Martin Scorsese, il presupposto fondamentale per diventare registi: la volontà di comunicare. Ma è sufficiente questo desiderio per trasportare le idee sulla pellicola? Seguendo passo dopo passo l'ideazione e la realizzazione di un film, e facendo riferimento alle testimonianze di altri registi, Guido Chiesa, forte della propria esperienza personale, affronta con approccio pratico i problemi che ogni regista deve risolvere. Problemi che si innestano costantemente su riflessioni teoriche e da queste ricadono sull'agire: che cos'è la regia? Che cos'è un regista? Che cosa fa e come lo fa? Per chi lo fa? Manuale di regia cinematografica è un testo rivolto a un pubblico di aspiranti registi, studiosi di cinema, addetti ai lavori e semplici appassionati. Non un manuale in senso stretto, ma un testo che offre stimoli e percorsi possibili, lasciando poi a ciascuno la libertà di applicarli secondo i propri obiettivi e necessità.

Francesca Persici
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale

Enrico Biasin
Mimesis Edizioni

Dopo l'avvento di Internet, l'immaginario pornografico audiovisivo ha assunto nuove e proteiformi caratteristiche. Tanto sul piano della produzione, quanto su quelli della distribuzione e del consumo, le immagini pornografiche in movimento hanno acquisito inedite dimensioni di estrinsecazione industriale. Tali immagini sono state infatti sottoposte a una rinnovata progettualità non solo ideativa, ma anche di definizione del prodotto in termini di branding strategy. Il presente volume intende offrire al lettore una descrizione dell'odierna filiera audiovisiva pornografica, restando fedele alla prospettiva teorica e metodologica propria dei film studies.

Legs McNeil, Jennifer Osborne
HarperCollins

Monty Python, Bob McCabe
Sagoma Editore

"In molti mi hanno chiesto le motivazioni di questo libro. Per sommi capi potrei dire che era il momento giusto per scriverlo perché, primo, Graham era morto e quindi potevamo dire tutto quello che volevamo su di lui. Secondo, Cleese era uscito dalla rehab ed era in grado di raccontarci della sua vita prima del crack. Terzo, Eric si era messo finalmente il cuore in pace sul fatto che i Beatles si erano sciolti e aveva smesso di dire che magari, non si sa mai, lo avrebbero chiamato. Quarto, Palin si stava prendendo una pausa dai suoi viaggi in parti sempre più assurde del mondo. Quinto, Gilliam era diventato talmente un rischio - assicurativamente parlando - che nessuno avrebbe mai più sostenuto una delle sue pazzesche idee per un film (e poi, diciamocelo, il ragazzo è pazzo). Infine, anche Terry Jones pensava che fosse una buona idea. E lui è gallese, la sa lunga. Il risultato è questo tomo che vi svela tutto quello che avreste sempre voluto sapere sui Monty Python, ma anche roba che vi sareste volentieri risparmiati e qualcosa di un po' succoso (tette). Cosa volete di più? È grosso, è colorato, è patinato, e poi francamente - ci hanno dato una miseria per tutto questo lavoro e i diritti d'autore sono l'unico modo per cavarne quattro soldi. Sono certo che voi, menti elevate e assetate di cultura, lo capirete." Prefazione di Maurizio Nichetti. Prefazione di Francesco Alò.

Age
Pratiche Editrice

Luchino Visconti
Nuova casa editrice L. Cappelli

Bernard Eisenschitz
Edizioni Gabriele Mazzotta

Avec la disparition de l'URSS, l'accès a été ouvert à un cinéma jusqu'alors invisible : films censurés ou victimes d'une vision conformiste, jugés négligeables ou incorrects par l'histoire officielle. Ce livre donne la parole à des essayistes et chercheurs russes qui revisitent le cinéma de quatre décennies. Des éclairages complémentaires sont apportés par une trentaine de portraits : réalisateurs, écrivains, comédiens ou comédiennes.