Città sepolte e rovine nel mondo greco e romano
Caractéristiques
Auteur: Massimiliano Papini
Éditeur: Laterza
Lieu d'impression: Rome-Bari
Année de publication: 2011
Collier: Grandes œuvres
L'archeologia, più delle testimonianze scritte, ci dice che in Grecia, ad Atene, Troia, Roma c'erano paesaggi pieni di resti di epoche precedenti con cui le popolazioni convivevano: ad esempio, tra l'VIII e il VII sec. a.C., l"età di Omero', i greci con i vecchissimi avanzi e specie con i monumenti funerari da tempo abbandonati e riletti in chiave 'eroica' instaurarono un rapporto di distanza e, al contempo, di familiarità. Massimiliano Papini si interroga sul valore e il senso che avevano le rovine o i monumenti antichi già nel mondo greco e romano. Ci accompagna in un viaggio indietro nel tempo e indaga su momenti e luoghi in cui queste macerie hanno avuto un significato particolare, come nell'estate del 479 a.C., quando i persiani distrussero Atene. Tornati a casa, gli ateniesi trovarono uno scenario da incubo e si tramanda di un giuramento dei greci sul campo della battaglia finale, a Platea, che prevedeva di non ricostruire i templi per lasciarli a reminescenza delle distruzioni persiane. Quanto il rapporto con i luoghi e le rovine del passato storico ed eroico sia stato stretto ha una viva testimonianza nella città di Troia, che comprendeva in sé due città, la reale e l'immaginaria. Nell'antica letteratura il confronto tra stato antico e attuale dei luoghi risulta sbilanciato: la storia del paesaggio scomparso e delle grandiose memorie eroiche prevale sulla descrizione oggettiva della città. Non diversamente dai greci, i romani convivono con le tracce del passato.
État du produit:
Exemplaire en bon état. Couvrir de traces de poussière. Texte en langue italienne.
Code ISBN: 8842095125
EAN: 9788842095125
Pages: 273
Format: Broché
Dimensions (cm):
Hauteur: 24
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