Storia economica d'Italia (Vol. 3.2) - 3. Industrie mercati, istituzioni. 2. I vincoli e le opportunità

Riccardo Leoni
Franco Angeli

La nuova organizzazione del lavoro accreditata dall'UE si basa sull'appiattimento dei livelli gerarchici e sull'adozione dei processi (in sostituzione delle funzioni), nonché su nuove pratiche lavorative quali il lavoro di squadra, il coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti, l'autonomia lavorativa e gli incentivi economici che premino non tanto l'intensificazione dello sforzo lavorativo, quanto piuttosto l'apprendimento, le attività di problem solving e l'autoriflessività delle azioni e delle pratiche, dimensioni indispensabili per migliorare la qualità dell'output, per ridurne le difettosità e per concepire ed esplorare continuamente innovazioni sul fronte dei prodotti e dei servizi, e sui modi di organizzare e di svolgere le attività. L'utilizzo di questi canoni avrebbe richiesto di intraprendere la strada non tanto della "flessibilizzazione del rapporto di lavoro" quanto piuttosto di una sua stabilizzazione, indispensabile per attuare pratiche lavorative che facessero diventare l'apprendimento il nuovo modo di lavorare, e per poter generare un'impresa "internamente" flessibile. I vari capitoli del libro affrontano queste problematiche partendo dalla nuova natura del lavoro, dai modi di disegnare le strutture organizzative e i singoli posti di lavoro, dalle nuove competenze richieste, nonché dalle pratiche lavorative innovative che sono alla base dell'economia della conoscenza.

J. H. Goldthorpe
Società editrice il Mulino

Beniamino Moro, Gianfranco Sabattini
FrancoAngeli

Jeffrey M. Perloff
Apogeo

Caratteristica distintiva di questo manuale è l'utilizzo del calcolo differenziale direttamente nel corso dell'esposizione, piuttosto che in apposite note e appendici separate. L'autore presuppone la conoscenza dei concetti fondamentali del calcolo in una e più variabili; questo gli consente di presentare le decisioni di ottimizzazione in maniera più compatta e coerente. Il libro affronta tutti gli argomenti canonici di un primo corso di microeconomia (teoria del consumatore, teoria dell'impresa, equilibrio concorrenziale e benessere, forme di mercato non concorrenziali, mercati dei fattori), dedicando al tempo stesso una particolare attenzione ad argomenti più avanzati ma ormai essenziali per una formazione economica di base (teoria dei giochi, scelta in condizioni di incertezza, esternalità, informazione asimmetrica). La trattazione matematica, pur utilizzando il calcolo differenziale, si mantiene elementare. L'esposizione, inoltre, procede con l'ausilio di esempi numerici e analisi grafiche, e con il frequente ricorso a esercizi risolti e applicazioni pratiche.

Luciano Boggio, Gilberto Seravalli
Società editrice il Mulino

In un clima di accresciuta sensibilità dell'opinione pubblica, in particolare giovanile, su temi quali le disuguaglianze economiche internazionali, la povertà, la globalizzazione, i temi dello sviluppo hanno trovato rinnovata attenzione da parte degli economisti. Questo testo presenta una selezione di fatti, utili a illustrare i problemi, le teorie economiche che nascono per interpretarli e le conseguenti scelte di politica economica operate per risolverli. Gli autori hanno scelto un'esposizione concettualmente semplice e hanno mantenuto un livello elementare nelle formalizzazioni matematiche per rivolgersi agli studenti universitari dei corsi di laurea triennali nelle facoltà di Economia e Scienze Politiche.

Bruno Jossa
Franco Angeli

Oscar Nuccio
Edizioni Gallizzi

Franco Volpi, Fiamma B. Mersi
FrancoAngeli

Mariella Giura Longo
FrancoAngeli

Le riforme economiche attuate in Cina a partire dal 1978 devono il loro successo in primo luogo al fatto che sono partite dal basso, anziché venire imposte dal governo, ed in secondo luogo allo spirito imprenditoriale e commerciale delle famiglie contadine cinesi, che si è conservato nonostante vent'anni di regime maoista. Sono questi gli argomenti centrali del volume, che ripercorre, con una ricca documentazione, le vicende della società cinese dalla fine della guerra dell'oppio ad oggi.

Richard Stone
Cambridge University Press

These lectures focus on twelve pioneers of economic, demographic and social statistics ranging from the seventeenth century to the end of the nineteenth century. The first lecture discusses the work of the political arithmeticians including William Petty, Founding Fellow of the Royal Society. The second lecture considers three steps in the development of quantitative economics in the form of Bishop Fleetwood, Arthur Young and Patrick Colquhoun. In the third lecture Stone turns to demography, and to John Graunt, Edmond Halley and William Farr. The fourth lecture deals with social statistics in the persons of Frederick Morton Eden, Florence Nightingale and Charles Booth.

Franco Modigliani
Cambridge University Press

This 1986 book examines some of the main issues that have characterized macroeconomics: the debate between 'monetarists' and 'Keynesians'; the response to demand shocks and supply shocks, by which the monetary authorities control aggregrate nominal income and the use and relevance of the money supply as a target; and the consumption function and the determinants of wealth. It shows that Keynesian stabilization policies succeeded in reducing instability due to demand shocks dramatically, but that no aggregrate demand policy can stabilize both price and employment simultaneously after a supply shock. However, by assigning an overall 'social cost' to (excess) unemployment and (initially) unexpected inflation, an optimism path can be derived. In looking at the consumption function and determinants of wealth the empirical evidence is shown to be most consistent with the life-cycle hypothesis. A concluding section is devoted to the impact on private and national society of the 'social security revolution'.

Richard F. Kahn
Cambridge University Press

This 1984 book describes the development of thought, both of Keynes and others, culminating in the publication in 1936 of Keynes' General Theory of Employment, Interest and Money. As one of Keynes' close collaborators - from December 1929, when the writing of the Treatise was nearing its completion - Richard Khan provides a uniquely insightful analysis of these events. The author starts with a brief survey of the contributions influential in forming Keynes' early ideas, and moves on to explore the significance of the Quantity Theory of Money, and traces the development of Keynes' attitude towards the theory through his published books. Subsequent lectures are devoted to Keynes' Treatise on Money, and to his more popular writings as an economic adviser which marked the transition from the thinking in the Treatise to that in the General Theory which the author critically examines. The final lecture records the author's memory of his personal relationship with Keynes.