Scrittoietto Neoclassico

Italia Fine XIX – Inizio XX Secolo

Codice: ANMOLI0245149

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Scrittoietto Neoclassico - Italia Fine XIX – Inizio XX Secolo

Caratteristiche

Italia Fine XIX – Inizio XX Secolo

Stile:  In stile Neoclassico

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale:  Noce Rovere

Descrizione

Scrittoietto in stile Neoclassico con alzata a vetrina, noce, interni in rovere e piano in marocchino, Gambe troncoconiche rastremate, alzata con colonne rastemate e capitelli dorici. Serratura cassetto DX mancante. Italia, fine XIX , primi XX Secolo.

Condizione prodotto:
Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura. Cerchiamo di presentare lo stato reale del mobile nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni (cm):
Altezza: 74,5
Larghezza: 92
Profondità: 61

Dimensioni massime (cm):
Altezza: 168

Informazioni aggiuntive

Stile: In stile Neoclassico

Ripresa stilistica, del 900, delle forme proprie dello stile Neoclassico ('700)

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale:

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Rovere

Sotto il nome di quercia o rovere vengono raggruppate varie tipologie di legni derivate da piante del genere quercus. Sono sempre legni resistenti, duri e compatti. Il rovere è più chiaro rispetto alla quercia, entrambi sono impiegati per mobili più rustici o per gli interni dei mobili antichi francesi ed inglesi. In altre lavorazioni venne progressivamente sostituito dall'avvento da legni esotici considerati più pregiati dal '700.
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