Credenza con Pensile Neobarocco

Emilia Fine XIX Secolo

Codice: ANMOCR0243097

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Credenza con Pensile Neobarocco - Emilia Fine XIX Secolo

Caratteristiche

Emilia Fine XIX Secolo

Stile:  Neobarocco (1860-1890)

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Origine:  Emilia Romagna, Italia

Essenza principale:  Abete Noce Pioppo

Materiale:  Ottone

Descrizione

Credenza con pensile neobarocco in noce, Emilia fine XIX secolo. Il pensile, dotato di anta e cassetto sul fronte, è realizzato con parti antiche, mentre la credenza, con apertura ad anta frontale, è stata ottenuta modificando un mobile più antico. Borchie in ottone.

Condizione prodotto:
Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura. Cerchiamo di presentare lo stato reale del mobile nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni (cm):
Altezza: 180
Larghezza: 86,5
Profondità: 45

Informazioni aggiuntive

Stile: Neobarocco (1860-1890)

Anticipato in Inghilterra nella prima metà dell'800 su reminiscenze dello stile elisabettiano, torna in voga verso il 1870, ma interpretato in modo molto libero.
Rappresenta all'inizio una risposta alla frivolezza del neorococò, ma scade presto in pomposo ed eclettico stile che unisce severi elementi cinquecenteschi a decorazioni sculturee del primo '600.
I mobili sono massicci, riccamente scolpiti e intagliati, in legno a patina scura.
Mascheroni, cornici, colonne intagliate con erme che compongono strutture architettoniche tipiche dei palazzi rinascimentali, sono gli elementi che caratterizzano lo stile neorinascimentale.
Fu un epoca in cui si vide il revival e la riproposta di antiche forme dal gusto tipicamente rinascimentale, si utilizzarono grandi intagli per una visione a tutto tondo, più profonda e tridimensionale, l'utilizzo di zampe ferine nei cassoni e negli armadi, riquadrature e modanature, cornici, bugnature ed unghiature, motivi ornamentali romanici ma anche foglie di acanto, cartigli e teste di leone.
Spesso in questo periodo i mobili vengono costuiti utilizzando materiali antichi e parti di mobili rinascimentali.
Venne spesso utilizzato il noce ma anche essenze meno dure come il pioppo o altre ancora dato che di sovente venivano scurite e presentate nel colore nero.
Scopri di più con gli approfondimenti del nostro blog:
Il Neobarocco in un grande tavolo dell''800

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale:

Abete

Legno tenero di conifera, usato per mobili rustici o per costruire la cassa, cioè la struttura, di mobili poi lastronati in essenze più pregiate. Fu usato fin dall'antichità, il suo impiego più pregiato è, nella variante Abete Rosso, negli intarsi di mobili antichi francesi del '700. L'abete rosso, più tipico dell'Europa settentrionale, in Italia cresce soprattutto nelle Alpi Orientali ad altitudini superiori ai 1300 m. L'utilizzo più nobile di quest'essenza fu nella costruzione di violini, chitarre e violoncelli: Stradivari stesso produsse con questo legno i suoi celeberrimi violini.

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Pioppo

Essenza considerata “povera”, è un legno bianco, con sfumature giallognole o grigiastre, leggero e tenero, che si tarla facilmente. È impiegato per mobili rustici o nella costruzione dei mobili. L'impiego più pregiato che ha avuto nella storia del mobile è in Germania, nell''800, per impiallacciature e tarsie nel periodo Biedermeier.

Materiale: Ottone

Disponibilità prodotto

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