Il fante alto da terra; unito a La Baronessa di Carini; unito a Gioco e fantasia

Caratteristiche

Autore:  Vann'antò (Giovanni Antonio di Giacomo)

Editore:  Casa Editrice Giuseppe Principato; Casa editrice G.D'Anna; Edizioni Salvatore Sciascia

Luogo di stampa:  Messina; Messina; Caltanissetta

Anno pubblicazione:  1932;1958;1956

Condizione prodotto:
Esemplare in buone condizioni. Tre opere, delle quali sono conservate le brossure originali, in un unico volume. Legatura in mezza pelle con titoli, fregi e filetti dorati al dorso con angoli e piatti marmorizzati; abrasioni al dorso e alle cuffie, ai piatti e ai bordi; spellature agli angoli. Tagli lievemente bruniti con tracce di polvere. Carte ben conservate con lieve brunitura ai margini. Alla prima opera: firma di possesso e timbro al frontespizio; piccolo taglio al margine laterale delle pagine 169-170. Alla seconda opera: fioriture alle prime ed ultime carte; sparse e rare fioriture al margine superiore. Alla terza opera: etichetta adesiva all'aletta anteriore che ha lasciato tracce color verde sul primo foglio di guardia. Testo in Lingua Italiana.

Pagine:  238;205,(3);204,(2)

Formato:  In ottavo

Dimensioni (cm):
Altezza:  20
Larghezza:  14

Descrizione

Il nostro volume raccoglie tre prime edizioni di opere del poeta e scrittore siciliano Giovanni Antonio Di Giacomo, pseudonimo Vann'Antò (1891-1960). Partito da posizioni poetiche vicine a Pascoli e ai crepuscolari con un'attenzione alla poesia popolare, verso il 1913 aderì al movimento futurista, fondando tra l'altro a Ragusa il periodico “La Balza”. Partito per il fronte da volontario nel 1916, visse traumaticamente l'esperienza della trincea. Rientrato in Sicilia prese le distanze dal movimento futurista accostandosi piuttosto ai poeti di tendenza simbolista e immergendosi nelle proprie radici popolari attraverso lo studio della tradizione poetica dialettale siciliana. La prima opera contenuta nel nostro volume è la raccolta di versi e prose Il fante alto da terra, pubblicato dalla casa editrice Principato nel 1932: una raccolta che risente della lunga gestazione (alcuni testi risalgono agli anni della Grande Guerra) nell'accostamento di stili e posizioni diverse rispetto all'esperienza della guerra. A questa segue La Baronessa di Carini pubblicata da D'Anna nel 1958, rilettura del celebre dramma caro al folklore siciliano. Gioco e fantasia, del 1956, Salvatore Sciascia editore, è uno studio sulla poesia popolare.

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